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La depressione

Stato d'animo complesso, che va dalla tristezza a un profondo abbattimento, alla disperazione; spesso è accompagnato da un senso di colpa, di fallimento, di indegnità più o meno assurdo e anche da tendenze autodistruttive. I disurbi fisici concomitanti sono di solito l'insonnia e l'inappetenza e un generale rallentamento di molti processi psicologici.

(Pragmatica della comunicazione umana, P. Watzlawick e altri)

La depressione post partum

Una leggera depressione post partum fa parte del normale percorso fisiologico dettato dagli ormoni ed è una realtà che sperimenta ogni neomamma. L'effetto varia da donna a donna, ma solo in casi particolari tocca stati psichici che escono dalla routine. La neomamma alterna uno stato di grande felicità a pianti frequenti e a una maggiore suscettibilità alle critiche o alle piccole frustrazioni. Inoltre è fortemente bisognosa di affetto ed è stanca più del solito. Le è dunque indispensabile il pieno appoggio del marito e dei famigliari per superare le difficoltà emotive e fisiche in modo equilibrato.

Le continue oscillazioni fra gioia, incertezze, paure, dubbi sono segni vivi della capacità della donna di elaborare questo periodo della sua vita in modo creativo. Per non perdere fiducia in se stessa, la mamma deve accettare che nel suo ruolo ci siano, oltre all'immenso amore che prova per il figlio, anche momenti di emozioni negative, stanchezza e addirittura voglia di fuggire. Considerare normali le rapide variazioni di questi stati la aiuterà a controllare meglio i malumori passeggeri.

Quando la depressione esce dalla normalità, la mamma è sempre nervosa, non tollera il pianto del piccolo, lo culla con eccessiva energia o, all'opposto, mostra una reazione passiva diventando apatica e assente.

Ai primi segnali bisogna ricorrere all'aiuto medico psichiatrico.

La donna va sostenuta nel prendersi cura del bambino, senza colpevolizzarla.

Una madre profondamente depressa fatica a trovare gioia e soddisfazione nell'accudire il figlio e dunque non gli trasmette quelle sensazioni di piacere che sono fondamentali per il suo benessere. Questo incide sullo stato d'animo del bambino e rischia di rallentare le sue spinte naturali di attaccamento, esplorazione, sperimentazione, se non addirittura di creargli un blocco emotivo.

Può essere utile un percorso psicoterapeutico che la aiuti a sopportare il periodo difficile, per tornare a occuparsi presto del suo piccino con piacere.

(Dizionario affettivo, M. Pas Bagdadi)

 

La dott.ssa Claudia Vian effettua percorsi psicologici personalizzati in caso di:

  • Stati depressivi
  • Depressione post partum

 

 

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